Per chi di voi non mi conoscesse, sono Mattia Castrignano, un osteopata esperto in cervicalgia.
Pubblico regolarmente su instagram video brevi con esercizi utili al benessere della vostra colonna vertebrale, con una particolare attenzione al vostro collo.
Prima di iniziare a parlare dell’argomento principale di questo articolo, ci tengo ad accennarvi brevemente come l’osteopatia sia una disciplina fondamentale nella risoluzione e nella prevenzione di numerose problematiche e sintomi.
L’Osteopatia è un sistema consolidato di assistenza alla salute che si basa sul contatto manuale per la valutazione, la diagnosi ed il trattamento della persona.
Si tratta di una terapia manuale, complementare alla medicina classica, incentrata sulla salute della persona piuttosto che sulla malattia; si avvale di un approccio causale e non sintomatico (spesso infatti la causa del dolore trova la sua locazione lontano dalla zona dolorosa), ricercando le alterazioni funzionali del corpo che portano al manifestarsi di segni e sintomi che possono poi sfociare in dolori di vario genere.
L’Osteopatia, o Medicina Osteopatica, è nata alla fine dell’Ottocento negli Stati Uniti d’America e si è diffusa nei primi anni del Novecento in Europa, in particolare in Francia e Inghilterra, dove è da tempo una medicina affermata.
In futuro approfondirò meglio questo argomento, ma ora Yomers, iniziamo a parlare di cervicale!
Due delle domande che mi vengono fatte più spesso dai miei pazienti sono: “fare sport o attività fisica fa male alla cervicale? Doc, devo interrompere lo sport per farmi passare questo dolore al collo?”
La mia risposta è sempre: “NO! Ma con delle piccole eccezioni”, mi spiego meglio.
La maggior parte dei sintomi e delle problematiche a livello cervicale di cui gran parte della popolazione soffre, sono dovuti ad una vita sedentaria e stressante che porta al mantenimento prolungato di posture errate e all’indebolimento della muscolatura posturale.

Infatti, gran parte dei miei pazienti conduce una vita lavorativa al pc, muovendosi poco o nulla per 8 ore, assumendo posture quasi sempre scorrette.
Ma contrariamente a quel che si possa pensare non è il mantenimento di una postura scorretta il problema primario, ma l’immobilità!
Infatti il motivo per cui si manifestano tutte quelle contratture alla cervicale e alle “spalle” (trapezi, scaleni, elevatori della scapola, etc..) è proprio perché sono soggetti ad un continuo stress psico-fisico, in parte dovuto alle incombenze lavorative, in parte alla totale staticità che genera rigidità in alcuni muscoli e indebolimento in altri.
Ma perché mi chiedono se fare attività fisica può essere dannoso alla cervicale? Semplice! Perché avvertono il dolore durante il movimento e non mentre stanno fermi.
Spesso ci si accorge di avere male appena ci si alza dalla postazione lavorativa, perciò si associa il movimento al dolore.
Quando mi si presenta in studio un paziente con queste problematiche, in primis è fondamentale escludere tutte le cause patologiche dei sintomi di cui soffre tramite un’accurata anamnesi e dei test ortopedico-neurologici specifici.
Dopo questa fase, tramite delle manipolazioni osteopatiche rimuoverò delle alterazioni funzionali che rendono difficoltosa la riduzione dei sintomi in autonomia tramite esercizi.
Finito il trattamento fornisco una serie di esercizi specifici e personalizzati per la persona, fondamentali ad allungare i muscoli più rigidi, mobilizzare le articolazioni più limitate e rinforzare i muscoli posturali atrofizzati; questi esercizi andrebbero eseguiti il più possibile durante la settimana, idealmente andrebbero fatte delle brevi pause durante il lavoro per farli.
Oltre agli esercizi forniti, consiglio sempre di praticare uno sport che sia piacevole e divertente da fare, è essenziale per scaricare lo stress psico-fisico accumulato durante la settimana.
Lo sport non ha età, ci sono sport e attività che vanno bene per qualsiasi fase della nostra vita (nonostante gli “acciacchi” e i dolorini), perciò spesso mi trovo a dover far prendere coscienza ai pazienti e fargli capire che il tempo per dedicarsi a sé stessi c’è sempre, bisogna solo organizzarsi e combattere le scuse e la pigrizia.
Molti di voi si staranno chiedendo: “allora come mai io che faccio un lavoro fisico ho dolore alle spalle e al collo?”
Ci sono alcuni lavori che oltre allo stress psicologico sono sottoposti a stress fisici importanti, spesso dovuti a movimenti ripetuti come ad esempio: parrucchiera, estetista, addetto alle pulizie etc.., sono costretti ad assumere posture scorrette per via della postazione lavorativa non modificabile come ad esempio gli chef oppure a sollevare grandi pesi come gli infermieri con i loro pazienti.
In questi non si creano rigidità nel nostro corpo per via dell’immobilità ovviamente, ma per colpa di stress fisici esagerati, che si accumulano fino a generare sintomi.
Per le persone che conducono questa vita è altrettanto essenziale avere un’attività fisica/sport come scarico tensionale e praticare regolarmente degli esercizi posturali per prevenire accumuli tensionali, specialmente nelle aree più sollecitate (come ad esempio la spalla sempre sollevata della parrucchiera), permettendo di evitare conseguenze patologiche irreversibili (ernie, spondilolistesi etc..).
Ma ora parliamo delle eccezioni, gli unici rari casi in cui consiglio l’interruzione dell’attività sportiva è quando i sintomi riferiti alla cervicale sono dovuti a traumi o sospetto che sia presente una patologia che potrebbe aggravarsi durante gli sforzi fisici (ernia espulsa, spondilolistesi, instabilità cervicale etc).
In questi casi è sempre meglio interrompere momentaneamente lo sport per accertarsi della problematica tramite esami strumentali e visita ortopedica, per poter determinare al meglio la terapia risolutiva e la successiva reintroduzione alla attività fisica.
Questo discorso vale per tutti gli sport, ma il particolar modo quelli traumatici, come: basket, calcio, pallavolo, rugby etc…
Per concludere fare attività fisica e sport è fondamentale per la salute della nostra cervicale e del resto della colonna vertebrale, bisogna solo imparare a conoscere meglio come funziona il nostro corpo e prenderci cura di esso nel miglior modo possibile.